La bottega di un artista nel Quattrocento
Durante il Quattrocento il luogo
principale della produzione artistica è la bottega tradizionale. La direzione
dei lavori spetta a un maestro, coadiuvato da apprendisti, garzoni
giovanissimi, che per alcuni anni svolgono presso di lui mansioni di diverso
genere, dalla preparazione dei colori e delle tavole al trasferimento del
disegno del maestro sulla superficie da dipingere, sino alla vera e propria
esecuzione di parti d’opera.
Se l’organizzazione del lavoro in
bottega è in genere settoriale e gerarchica, vi sono anche casi in cui artisti
già affermati affiancano il maestro principale in previsione di un lavoro molto
impegnativo o urgente. L’opera che probabilmente testimonia maggiormente la
collaborazione tra il maestro e i suoi collaboratori è il Battesimo di Cristo
di Andrea Verrocchio, conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
|
Andrea del Verrocchio e Leonardo da Vinci, Il Battesimo di Cristo, 1470-1478, Firenze, Galleria degli Uffizi |
Il Battesimo di Cristo
La tavola fu dipinta per la
chiesa vallombrosana di San Salvi, dove la ricordano le fonti cinquecentesche,
tra cui il Vasari (1550 e 1568). A dare valore a questa tesi è anche la notizia
che l’abate di quel monastero fu a più riprese fra’ Simone di Michele, un
fratello del Verrocchio. È allora possibile ipotizzare che con la commissione
di quest’opera, avvenuta presumibilmente fra il 1470 e il 1475, Simone abbia
cercato di favorire il fratello.
La pala, come già detto, è opera
di più mani. Ad Andrea, il capobottega, è da ascrivere l’impianto generale, le
figure del Battista e del Cristo, e forse dell’angelo che guarda verso il
compagno (alcuni studiosi ne attribuiscono invece la paternità a Botticelli,
attivo nella bottega verso il 1470). Un mediocre collaboratore è invece
responsabile delle mani aperte di Dio e della Colomba dello Spirito Santo, al
centro, del palmizio a sinistra, nonché delle rocce e della vegetazione verso
cui s’avventa un rapace a destra.
A Leonardo, come è stato
riconosciuto per primo dal Vasari, spetta l’angelo di sinistra, inginocchiato
che regge la veste di Cristo, nonché il soffuso paesaggio che si perde in
lontananza. L’intervento di Leonardo è stato inoltre di recente confermato in
altre porzioni dell’opera: nelle acque in primo piano, estese fino a immergere
oltre i piedi del Cristo anche quelli del Battista; nel modellato del corpo e
del viso del Redentore. Il ruolo che Leonardo ha nella realizzazione del
dipinto sembra quella di un vero e proprio maestro, non di un collaboratore. Il
Verrocchio, sempre più impegnato nella sua attività di scultore, dovette
delegare alla sua bottega l’esecuzione dei lavori e per questo poche opere
possono essere attribuite con certezza alla sua mano.
|
Andrea del Verrocchio e Leonardo da Vinci, Il Battesimo di Cristo, dettaglio del volto del Cristo e del Battista.
|
|
Andrea del Verrocchio e Leonardo da Vinci, Il Battesimo di Cristo, Dettaglio delle acque del fiume. |
|
Andrea del Verrocchio e Leonardo da Vinci, Il Battesimo di Cristo, Dettaglio degli angeli. |